martedì, 19 Novembre 2024

Vacanze con budget basso? italiani ricorrono a sconti e preventivi

Da indagine HotBooking.it risulta che Calabria, Gargano e Abruzzo sono le più convenienti

Oggi è sempre più difficile rinunciare alla vacanza, specialmente quella estiva. Ma in tempo di crisi, con i budget che si vanno assottigliando, cresce la spasmodica ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, una richiesta infinita di preventivi e di scontistica, fino a trovare la struttura disposta ad uniformarsi al budget del cliente e non viceversa. Lo rivela una ricerca effettuata da HotBooking.it, secondo cui si registra un incremento del 30% delle ricerche, con una media di 5 preventivi, per famiglia con bimbi fino a 11 anni e un incremento del 50% delle ricerche, con una media di 7 preventivi, per famiglia con ragazzi tra i 12 e i 16 anni.
Un andamento che si rispecchia nel calo di budget degli italiani da destinare alle vacanze. Per la famiglia con uno o due bambini (entro gli 11 anni) passa infatti da 900 euro a 700 euro (-22%) per vacanze nel mese di giugno e nei primi 10 giorni di settembre.
Vedono invece calare la propria capacità di spesa da 1200 euro a 900 euro (-25%) i nuclei familiari che vanno in vacanza nel mese di luglio, mentre scende da 1800 euro a 1300 euro (-28%) la disponibilità per le ferie di agosto.
Resista ancora bene la fascia a reddito medio alto, per quanto assottigliata, che predilige le strutture 4 stelle con costi sostenuti, ma che offrano qualità dei servizi altrettanto elevata. Tale fascia di clientela non ha particolari difficoltà a prenotare, avendo a disposizione un budget elevato, e seleziona attentamente sia la location che la struttura, ma, a meno di avere bambini molto piccoli, preferisce le mete estere ed esotiche.
La fascia media, invece, che rappresentava la parte più consistente della clientela Italia, si è ridotta in modo considerevole, sia come numero che come capacità di spesa.
Le destinazioni che corrispondono meglio al budget sono la Calabria, il Gargano in Puglia, e l'Abruzzo mentre si conferma il dato riguardante i siciliani che preferiscono restare nella propria regione frazionando la vacanza in più week end.

 

 

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