Il mercato europeo del travel ha superato i 264 miliardi nel 2015, con le stime che prevedono una ulteriore crescita fino a 282 miliardi entro il 2017. L’online continua a trainare il mercato. Nel 2015 le prenotazioni online sono state oltre il 47% del totale, facendo registrare una crescita del 15% rispetto al 2014, e si prevede che entro il 2017 la quota di prenotazioni via web potrà superare quella tradizionale.
Secondo le analisi di Amadeus, l’Italia in particolare rappresenta l’8%, pari a 21,1 miliardi, del mercato europeo, ma se ci fermiamo a confrontare il solo mercato via web, il contributo italiano scende al 6,3% (7,9 su un totale di 117,1). Un dato spiegato dalla minor penetrazione del mercato online nel settore: in Italia è attualmente circa il 38% rispetto al 47% della media europea.
Il 20,8% dei possessori di smartphone in Italia accede almeno una volta al mese a servizi travel (prenotazioni, recensioni, confronto tariffe ecc.), un dato che rappresenta addirittura oltre un quarto del totale (26%) se consideriamo solamente la fascia dei millennials (18-24 anni). Confrontando lo stesso dato con i principali paesi europei, l’accesso degli italiani risulta quasi doppio di quello fatto registrare in Germania, Francia e Regno Unito, e di un terzo superiore a quello della Spagna. “Nonostante l’Italia sconti ancora un gap in termini di banda larga e utilizzo della carta di credito rispetto alla media europea – commenta Francesca Benati, ad di Amadeus Italia – si sta allineando e si prospetta uno dei paesi più dinamici nei prossimi anni”.
Il mercato italiano sta risalendo dopo un periodo di contrazione; la somma di canali online e tradizionali fa infatti registrare un +2% a valore con un sostanziale incremento di tutti i comparti: dal +4,6% dei tour operator al +3,7% del noleggio auto, dal +4% dei treni al +3% degli hotel. Unico dato in controtendenza è quello delle compagnie aeree (-2,3%), giustificata dalla crescita esponenziale dei low cost (+46%).
Le agenzie di viaggio online in Europa, con una crescita del 16% sul 2014 e ricavi complessivi che hanno superato i 53 miliardi, mantengono il primato rispetto alle prenotazioni effettuate tramite canali diretti, grazie anche alle app di comparazione tariffe.