Nel nuovo governo M5S-Lega con Giuseppe Conte premier il turismo sembra rimanere accorpato con i Beni Culturali alla cui guida è stato nominato Alberto Bonisoli (M5S) contrariamente alle previsioni della vigilia che lo davano come dicastero dedicato ed affidato a Gian Marco Centinaio in quota Lega ma con una formazione professionale ed imprenditoriale maturata nel tour operating.
Una indicazione che, da molti addetti ai lavori, veniva interpretata come il segno evidente di un rinnovato interesse per un settore economico in fortissima ripresa e la volontà di attuare un cambiamento possibile e non solamente proclamato. Ma così non sembra essere, visto che è prevalsa la logica politica rispetto a quella meritocratica, ed a Centinaio è stato affidato il Ministero delle Politiche Agricole.
Nulla di nuovo sotto il cielo anche se più di qualche rumors non esclude la possibilità di un ripensamento dell’ultim’ora con un improbabile abbinamento all’Agricoltura per rispettare una desiderata del neo Ministro Centinaio.
La cronaca di questi 90 giorni ci ha abituati al vecchio concetto che in politica tutto è possibile anche l’impensabile. Certo è che aver evitato una crisi istituzionale sembra il modo migliore per celebrare questa Festa della Repubblica.
Il Governo è stato fatto, adesso attendiamo il cambiamento ed il cambiamento in meglio visto che sinora siamo stati testimoni del peggio. Un peggio reso meno amaro dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ottimo costituzionalista di buon senso ma anche navigato giocatore della politica. Quasi la riproposizione di una scena di vita quotidiana vissuta in uno dei tanti Bar Italia che si ritrovano nei nostri centri, dove amici e nemici si ritrovano per sfidarsi al biliardo o a tressette.
La partita sembra, salvo ulteriori colpi di scena, essere finita con i quattro giocatori, tutti sfidanti e vincenti, le cui due squadre di Presidenti e Vice Primi Ministri, oggi giureranno e domani festeggeranno insieme questa Festa della Repubblica per ricordare a noi ed al resto del mondo che non facciamo ridere ma solo sorridere.
Da lunedì ricomincia la partita più impegnativa anche per il turismo di casa nostra che sembra vivere una nuova stagione, ma le cui criticità strutturali lo rendono sempre a rischio.