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In Sicilia…sulle tracce del turismo ritrovato

Toti Piscopo

Dopo circa un decennio non facile, il turismo siciliano riprende fiato, recupera speranza e, nel pieno di una stagione turistica sicuramente positiva, guarda al futuro con rinnovato interesse. Già la scorsa stagione qualche segnale lo avevamo rilevato e segnalato sulle nostre pagine.

Più arrivi e più presenze, maggiore revenue per le strutture ricettive, un proliferare di microimprese alternative o integrative a quelle tradizionali, più investimenti diversificati e mirati che hanno contribuito ad elevare i benefici economici diffusi sul territorio, alcuni dei quali, proprio in nome del turismo hanno ritrovato orgoglio ed identità, e un rinnovato consenso per gli amministratori.

La Sicilia turistica riscopre il turismo come settore economico produttivo ma tende ad adagiarsi, un po’ per stanchezza e tanto per indolenza, sugli allori dimenticando che, pur in mancanza di dati ufficiali, quanto recuperato in quest’ultimo biennio non è sufficiente a recuperare quanto perso nell’ultimo decennio, sia dal punto di vista economico che di tempo.

Realisticamente va considerato che questo recupero è effetto di una serie di concause positive, molte delle quali casuali, che hanno consentito alla Sicilia turistica di recuperare attrattività, credibilità e una immagine di sicurezza e affidabilità.

Ma tutto ciò non è sistemico e con chiarezza ed onestà intellettuale dobbiamo riconoscere che le nostre criticità rimangono tali ed anche se tanto è stato fatto, molto di più rimane da fare, da fare bene ed in poco tempo, nella consapevolezza che i mercati hanno concesso alla Sicilia turistica un credito che da solo costituisce un obiettivo vantaggio da non disperdere ma da usare per creare finalmente quel sistema turistico sempre auspicato e mai attuato.

Prende spunto da queste riflessioni il ciclo di seminari “Sulle tracce del turismo ritrovato: dal congressuale al religioso”, attuati con la formula dell’Open Forum, che prende il via oggi da Siracusa e continuerà lunedì 24 ad Agrigento e poi mercoledì 26 a Palermo.

Incontri ed azioni programmate nell’ambito di Travelexpo, la borsa globale del turismo, la cui ventesima edizione si svolgerà a Palermo dal 6 all’8 aprile 2018, e realizzati in collaborazione con l’Assessorato Regionale al Turismo e il patrocinio dello Skal International Palermo, l’Associazione Ricercatori Turismo e la Fijet.

Ovviamente non facciamo parte della schiera dei pessimisti o catastrofisti e per questo non vogliamo lanciare nessun SOS, bensì un avviso ai naviganti affinché, con il realismo che da più parti ci viene riconosciuto, si possa delineare e perseguire, sulle tracce del turismo ritrovato, quella rotta e quella strada da percorrere tutti insieme e in piena sicurezza.