Il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli ha infatti progettato due nuovissimi itinerari nel segno dell’accessibilità per permettere a tutti di scoprire un territorio vasto e ancora poco conosciuto. Uno è ‘Val Germanasca. La valle che unisce’, una proposta dedicata alla montagna e all’outdoor. L’altro è l’itinerario ‘Nobili dimore’ che va alla scoperta dei luoghi della cultura: il Castello di Miradolo, il Museo della Cavalleria di Pinerolo e Casa Lajolo, dimora storica settecentesca, con un’esperienza sensoriale nel giardino. I due itinerari hanno la caratteristica di essere accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva.
“Turismo accessibile non vuol dire solo strutture prive di barriere architettoniche ma anche un territorio culturalmente aperto che consideri prioritaria la fruibilità da parte di tutti delle proprie risorse come elemento cardine della qualità dell’offerta turistica”, dice la presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli, Rossana Turina.
La proposta ‘Val Germanasca. La valle che unisce’ prevede una passeggiata in natura per godere dei profumi del bosco e dello scrosciare del torrente, in una cornice sovrastata da montagne e cime mozzafiato. A condurla sarà una guida escursionistica qualificata. A disposizione ci sarà, inoltre, una jolette, speciale carrozzina mono-ruota che permette di trasportare in sicurezza persone impossibilitate a camminare lungo i sentieri. La guida presenterà il territorio costruendo una visita ‘su misura’ dei partecipanti attraverso racconti, immagini e supporti tattili, privilegiando le esperienze sensoriali: si annuseranno fiori, si toccheranno piante e rocce, si cercheranno impronte e si ascolterà il verso della fauna locale. Sarà anche l’occasione per conoscere un po’ della storia locale valdese e della vita dei valligiani di un tempo su queste montagne.
La proposta in Val Germanasca porta anche a conoscere i Tumpi, le piscine naturali delle valli pinerolesi che si formano lungo il corso di un torrente, ideali per una pausa ristoro nelle giornate estive, dove i più coraggiosi potranno immergersi. Il pacchetto permette di soggiornare a Prali o a Massello in strutture alberghiere attrezzate, con colazione con prodotti a chilometro zero del territorio e cena tipica. Completa l’itinerario la visita al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria, un luogo iconico per Pinerolo, la città che ha dato i natali a questo speciale corpo dell’esercito.
‘Nobili giardini’ prevede invece, in primis, un’esperienza sensoriale nel giardino di Casa Lajolo. L’obiettivo di questa prima tappa è scoprire e vivere un giardino storico settecentesco “con altri occhi” e risvegliare i cinque sensi tra suoni, piante e alberi secolari da scoprire in punta di dita, profumi e sapori del giardino e dell’orto. Un momento per riappropriarsi del piacere di un’esplorazione ricca, lenta e paziente. L’itinerario prosegue con la visita del Castello di Miradolo, del suo parco storico (vanta oltre 70 specie botaniche e più 130 esemplari di camelie tra le varietà più antiche e rare d’Italia) e di Pinerolo, con la visita al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria, con le sue 33 sale in grado di far rivivere gli ultimi tre secoli della storia d’Italia.
L’idea è declinare la sostenibilità in tutte le forme, dunque con un occhio attento anche all’ambiente, alle tradizioni e al territorio: nella proposta, il soggiorno è organizzato in hotel accessibile, dove il miele artigianale, i prosciutti e formaggi locali compongono la colazione a chilometro zero e la cena è servita in agriturismo, sulla collina di Pinerolo, con i prodotti dell’azienda agricola collegata.
Oltre ai due nuovi percorsi, che si possono prenotare sua prenotazioni@turismopinerolese.it, il Consorzio ha invitato tutti i soci a certificarsi per l’accessibilità attraverso l’accreditamento su Turismabile, https://www.turismabile.it/, il sito del progetto finanziato dalla Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e realizzato dal Settore Turismo per Tutti della CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus. Dieci – tra strutture ricettive, guide escursionistiche, produttori e luoghi di cultura – sono i consorziati che hanno già ottenuto il riconoscimento.