Il Piemonte candida la Via Francigena al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’accessibilità dei percorsi turistici. Il piano prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti in 250 km in 47 Comuni sui 650 chilometri complessivi dell’itinerario che attraversa 4 parchi naturali, collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria. A questa direttrice si affianca la variante della Valle di Susa che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiunge Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.
“Lavoriamo in sinergia per attrarre tutti i fondi messi a disposizione dall’Europa e dal ministero per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti”, dice l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, ricordando che nella regione le persone disabili sono 217.820 ovvero il 5,1% della popolazione.
Il progetto, illustrato al ministro Erika Stefani in visita nella provincia di Alessandria, ha un valore di 1,7 milioni. “Si tratta in particolare di replicare l’esperienza e le conoscenze acquisite attraverso l’iniziativa ‘Chiese a porte aperte’ – aggiunge – un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena”.