Rivedere il bando Pia Turismo: è quanto auspica il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, preoccupato per eventuali abusi da parte delle strutture alberghiere e da una nuova colata di cemento che rischierebbe di compromettere l'appeal turistico della Puglia. L'intervento di Tarantini segue una dichiarazione della vice-presidente alla Regione Puglia Loredana Capone, nella quale si sottolineava l'importanza della costruzione di strutture ricettive e alberghi nell'ambito del bando. "La destagionalizzazione dell'offerta turistica – sostiene Tarantini – non passa attraverso le costruzioni cementizie, gli impianti sportivi, le discoteche che rischiano semmai di diminuire l'attrattività delle nostre zone, scelte proprio perché poco antropizzate. Il problema non è costruire nuove strutture, ma riempire quelle esistenti. Per questo servono idee più che cemento".
In una nota, Legambiente dichiara di approvare gli aiuti alle piccole e medie imprese turistiche che la giunta Regionale aveva pubblicato in data 25 febbraio 2010, con l'avviso pubblico nell'ambito del programma operativo 2007-2013. Questi incentivi sono meno invasivi di quelli presentati con il 'Pia Turismo del 17 giugno e riguardano anche la realizzazione di strutture turistico-alberghiere attraverso il recupero e il restauro di una pluralità di trulli e case rurali esistenti, antiche masserie, torri e fortificazioni, castelli, immobili in borghi rurali o centri storici.