Un B2B virtuale per accorciare le distanze tra Puglia e Balcani e accelerare la commercializzazione delle eccellenze pugliesi della moda, turismo e gastronomia: questa la mission di Virtual X (www.virtualx.it), fiera digitale dei Balcani che lo scorso 8 e 9 luglio ha facilitato l’incontro tra 100 aziende pugliesi e oltre 20 buyer da Grecia, Albania e Montenegro con una fitta agenda di 250 incontri in soli due giorni.
Un evento organizzato da Meeting Planner Srl, agenzia di Bari specializzata nella progettazione e organizzazione di eventi e congressi multidisciplinari e multisettoriali, per la Cciaa di Bari.
Virtual X ha messo in risalto sensibilità e lungimiranza dell’istituzione barese che ha investito nell’accorciare le distanze e dare slancio all’economia locale, attraverso tecnologia e strumenti digitali volti ad abbattere costi e tempi di fruizione nell’ottica della massima accessibilità e user experience. Questo grazie ad una piattaforma virtuale customizzata, disegnata da Meeting Planner Srl e sviluppata da IIS Consulting, riproducendo fedelmente spazi espositivi ed allestimenti B2B, con attenzione anche alle forme e facciate della Camera di Commercio barese. Massima attenzione al dettaglio prestata al fine di fornire un’esperienza immersiva e quanto più realistica alle piccole e medie imprese catapultate online in questo viaggio virtuale per la promo-commercializzazione del ‘Made in Puglia’ con intermediari della GDO alimentare, grandi hotel, compagnie crocieristiche e agenzie viaggi d’oltremare, boutique, catene moda e potenziali terzisti balcanici.
“La progettazione di questo evento online ha consentito di superare le barriere del distanziamento fornendo uno strumento semplice ed intuitivo in cui le aziende hanno avuto opportunità e occasioni concrete di business. – dichiara Maddalena Milone, CEO di Meeting Planner Srl – “La tecnologia ha consentito anche alle piccole realtà imprenditoriali di presentare la propria offerta e di aprirsi a contatti oltre frontiera. Ancora una volta come designer di eventi abbiamo dimostrato che la tecnologia è uno strumento e non il fine e che avendo chiari gli obiettivi l’unica missione sarà mettere in campo le giuste competenze per poterli raggiungere”.