“Le valutazioni, anche negative e ironiche degli autori, fanno parte di questo tipo di prodotto editoriale e in realtà possono essere uno stimolo per migliorare la qualità dell’offerta e dei nostri prodotti turistici”. Con queste parole Paolo Verri, commissario di Pugliapromozione, interviene sulle polemiche esplose a causa dei giudizi negativi su alcuni comuni pugliesi, espressi nella guida Lonely Planet, nella edizione dedicata alla Puglia.
Verri, precisando che una guida ‘non è una brochure istituzionale’, ricorda che “gli autori delle guide Lonely Planet visitano la Puglia e tutte le destinazioni del mondo in maniera assolutamente autonoma e indipendente come ‘ghost writers’, e mai e in nessun modo sono stati sostenuti economicamente dalla Regione”.
“Per quanto riguarda l’accordo di co-marketing in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino fra Pugliapromozione, per conto della Regione Puglia, e EDT – spiega Verri – i numeri sono quelli di un successo: 20mila download della guida, oltre 186mila persone raggiunte con l’inserzione su Facebook e 4.000 visualizzazioni su Twitter.
L’accordo – evidenzia – ha previsto la veicolazione del brand Puglia e dell’hashtag #weareinpuglia in occasione del Salone Internazionale del libro. E la guida Puglia, già nelle librerie italiane, non è stata editata né finanziata in nessun modo da Pugliapromozione. Mentre l’edizione speciale che è stata resa scaricabile gratuitamente dall’editore in occasione del Salone internazionale del Libro, si differenzia dalla versione nelle librerie semplicemente per l’inserimento in copertina dei loghi e del hashtag #weareinpuglia”.
