venerdì, 17 Maggio 2024

Pasqua col botto a Lecce, hotel occupati per il 80%

Montinari: dati dimostrano interesse per Lecce come meta turistica

Nonostante la crisi, l’appeal di Lecce continua a crescere nel cuore dei vacanzieri. Tante le presenze nel capoluogo in occasione delle festività pasquali, con alberghi e b&b in piena attività.
Soddisfatto Andrea Montinari, responsabile della sezione turismo di Confindustria Lecce. “L’occupazione degli alberghi – fa sapere Montinari – è in linea con quella dell’anno scorso e raggiunge in media l’80%. L’effetto della crisi si registra invece sui fatturati, perché per poter mantenere quel livello di occupazione bisogna ricorrere a promozioni o pacchetti festivi rivolti alla clientela e questo riduce i fatturati in media del 20%. È un trend che va avanti dall’inizio dell’anno – continua – e che ovviamente determina un calo dei ricavi. Molte delle presenze che si registrano in questi giorni sono riferibili ad un turismo di ‘prossimità’, flussi provenienti da regioni limitrofe. E l’80% dei visitatori che in questi giorni giungono nel Salento sono italiani. Minore la presenza degli stranieri. Questo scenario – rileva Montinari – sottolinea l’interesse verso Lecce come meta turistica, anche tenendo presente che una buona occupazione si conferma anche per i ponti come il 25 aprile o il primo maggio”.
I dati sono confermati anche dagli operatori della cooperativa turistica Theutra. “Sicuramente – fanno sapere – c’è una buona tenuta. Si vedono anche numerosi stranieri, come americani, spagnoli, francesi, ma anche inglesi e tedeschi. Discreta la richiesta di visite guidate per la città, ed anche il ‘trenino’ porta a spasso in questi giorni decine di visitatori”. 
Inoltre, durante le giornate di festa gli attori della cooperativa Improvvisart hanno accompagnato i visitatori alla scoperta delle bellezze di Lecce in costumi d’epoca. L’iniziativa, gratuita, faceva parte del progetto ‘Discovering Puglia’ di Puglia promozione e verrà riproposta anche in futuro.
“I flussi che registriamo – fanno notare dalla cooperativa Theutra – sono legati molto alla presenza delle compagnie aeree. E lo dimostrano gli arrivi di visitatori dalla Spagna o dal Belgio, che ora hanno dei collegamenti diretti con il Salento. Crediamo che la direzione futura dello sviluppo turistico sia proprio il mercato straniero, al quale bisogna guardare con maggiore incisività”. 

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