La Costa Smeralda compie 60 anni e celebra l’anniversario con una serie di eventi a partire da maggio. “I mercati ex Unione Sovietica hanno un certo peso nell’economia turistica della Costa Smeralda – spiega all’ANSA il presidente del Consorzio, Renzo Persico – è quindi chiaro che ci saranno delle ricadute sulla stagione, ma è bene sottolineare come la Costa Smeralda abbia sempre avuto una segmentazione geografica molto diversificata che ci permette di mitigare l’impatto di singoli mercati geografici in flessione e di conseguire quindi, anche in momenti come questi, una buona performance complessiva”.
Esattamente 60 anni fa, il 12 marzo 1962, veniva fondato il Consorzio Costa Smeralda dall’Aga Khan e altri cinque soci fondatori. Oggi asset immobiliari e terreni sul mare sono di proprietà di Smeralda Holding, società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority.
“Il principe Aga Khan è stato e sarà sempre colui che ha dato vita a un sogno – sottolinea il presidente del Consorzio – Nell’ultimo quinquennio il comparto hospitality delle strutture consorziate ha sviluppato un piano industriale di rinnovamento investendo nella ristrutturazione dei propri asset e mettendo in atto una strategia di diversificazione dell’offerta che ha attirato a Porto Cervo alcuni dei più importanti brand della ristorazione internazionale”.
Sostenibilità e ambiente sono le parole chiave della ‘nuova’ Costa Smeralda. “Il Consorzio – prosegue Persico – mantiene sane e pulite 22 spiagge su un tratto di 55 km di coste della Gallura ottenendo i massimi punteggi nei criteri di qualità delle acque di balneazione e del servizio offerto. L’area consortile è costituita dal 96.3% di territorio verde. Ogni nostro progetto – conclude Persico – punta e punterà a preservare nel tempo questo territorio e a creare valore”.