Da Regione fondi per ospitalità in aree rurali

Si punta a recuperare territori e comuni interni in via di spopolamento

308 milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione per il piano di rilancio delle zone rurali della Sardegna, con particolare attenzione alle strutture ricettive. "Puntiamo molto su nuovi percorsi che i territori in fase di spopolamento dovranno intraprendere – ha spiegato Mariano Contu, assessore regionale all'Agricoltura – Bisogna procedere verso un cambiamento culturale del mondo agricolo troppo spesso legato a una tradizione ormai superata". Il piano, articolato in diversi bandi, prevede 207 milioni di euro di finanziamenti pubblici che rientrano nel Psr (Programma di sviluppo rurale) e 101 milioni di cofinanziamento privato. Gli interventi che interessano gli agriturismo, la tutela e riqualificazione del patrimonio rurale, l'incentivo alle micro imprese, il turismo rurale, i b&b, i servizi sociali, ambientali e didattici, il rinnovamento dei villaggi interesseranno 270 comuni delle zone interne molti dei quali soffrono lo spopolamento. I primi tre bandi, quelli a regia regionale, sono già stati pubblicati gli altri sono affidati ai 13 Gal, gruppi di azione locale dei diversi territori. Gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 2015 ma approvati entro il 2013.
"Il primo bando a regia regionale è quello sugli agriturismi, molta attenzione va data alla multifunzionalità e alla diversificazione. Si pensi che oggi in Sardegna ci sono circa 800 strutture di agriturismo e di questi molti non hanno azienda agricola. Con la legge 1, questi dovranno cambiare nome. Allo stesso tempo con questo programma diamo l'incentivo per la ristrutturazione di quelli che ci sono e per la costruzione di nuove strutture abbiamo stimato una potenzialità di 1500 agriturismo", ha concluso Contu.

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