Federalberghi, Manca: un rischio ridurre Naspi

“Un’eventuale riduzione della Naspi da parte del governo sarebbe un errore che porterebbe incertezza nel settore turistico-ricettivo, dove bisogna ragionare di più in termini di stabilità dell’occupazione per scongiurare che i professionisti, specie stagionali, fuggano verso altri lavori che gli garantiscono quel reddito annuale oggi assicurato dalla Naspi”. Lo dice ha detto all’ANSA, Paolo Manca il vicepresidente nazionale di Federalberghi, a margine di un’intervista sull’andamento della stagione estiva in Sardegna.
“Il problema non è quello di avere dei sussidi per gli stagionali, ma occorre ragionare nel senso di reddito annuale, una parte data dallo stipendio l’altra dalla Naspi: ridurre quest’ultima va nella direzione dell’incertezza”, spiega Manca, che è anche presidente degli albergatori sardi. Poi c’è anche il problema di rimodulare il mondo lavorativo del turismo: “non è pensabile chiedere nel 2022 a un 20enne di fare la vita che faceva suo padre nel 1982, con orari o turni che non permettono la vita personale al di fuori del lavoro – osserva – oggi c’è un modello di vita diverso e bisogna creare professionisti e dare dignità al lavoro. Di conseguenza si eleva il livello medio delle strutture ma dall’altro lato chi lavora in questo settore deve poter guadagnare di più, senza aumentare i costi per le aziende”.

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