‘L’Isola di Pietro’, serie tv con Gianni Morandi trasmessa da Canale 5 e ambientata nell’isola di Carloforte, ha contribuito ad accrescere l’appeal turistico del sud ovest della Sardegna.
Secondo uno studio realizzato da Michele Casula per Ergo Research, gli spettatori della fiction targata Lux Vide, sia occasionali che regolari, sono molto propensi a indicare la Sardegna come possibile destinazione di vacanza.
Se negli anni scorsi solo l’11% del campione segnalava il sud-ovest della regione come meta, dopo la prima stagione della serie il dato sale fino al 32% nel caso di chi non perde una puntata e al 24% per gli occasionali.
Ciò che distingue la fiction di Mediaset rispetto ad altre è proprio il valore aggiunto della location. Considerando questo fattore si colloca al terzo posto dopo ‘veterani’ del gradimento Tv come ‘Il commissario Montalbano’ e ‘Don Matteo’.
In occasione della seconda stagione in onda dal 21 ottobre è già stata avviata un’attività di ‘web monitoring’ delle conversazioni social che riguardano la Sardegna, Carloforte e l’Isola di San Pietro. “Stiamo andando nella direzione giusta – ha commentato Barbara Argiolas, assessora regionale al Turismo – Produzioni come questa danno grande notorietà ai luoghi, li imprimono nell’immaginario degli spettatori siamo convinti che l’industria dell’intrattenimento costituisca un motore di sviluppo per la nostra Isola che ha ampi margini di crescita ed è in grado di incrementare i flussi turistici e l’indotto occupazionale”.
La Regione ha finanziato la prima stagione (3 puntate) con 400mila euro di fondi Por, 800mila per la seconda (6 episodi).