Ollolai, la vendita delle case a 1 euro è un successo e dopo olandesi arrivano gli ucraini

A Ollolai si vendono le case al prezzo simbolico di 1 euro purché vengano ristrutturate e nuovamente abitate, per combattere lo spopolamento. Immediate le proposte di acquisto da mezzo mondo: prima è stato il turno degli olandesi che hanno realizzato per la Tv Rtl un reality show con 5 coppie che vivranno stabilmente nel paese della Barbagia; ora arrivano anche 2 coppie dall’Ucraina interessate ad investimenti. Il progetto ha portato ad arrivi crescenti di turisti stranieri che hanno rivitalizzato uno dei paesi più colpiti dallo spopolamento del centro Sardegna.

L’idea è del sindaco Efisio Arbau, che è riuscito a far approvare una norma nel Piano Casa da parte del Consiglio regionale che prevede la possibilità per i Comuni di acquistare immobili in abbandono e metterli a disposizione di acquirenti che devono impegnarsi a recuperarli.
“Dopo la prime case assegnate alle 5 coppie olandesi e la collaborazione con la compagnia televisiva olandese Rtl che ha portato il turismo straniero, oggi sono state consegnate due case ad altrettante coppie ucraine – ha spiegato Arbau – le quali oltre al progetto di ristrutturazione delle abitazioni da adibire come seconda casa turistica, hanno avanzato al Comune di Ollolai una serie di progetti imprenditoriali di sicuro interesse. Gli assegnatari sono i punti di riferimento di una importante multinazionale ucraina, con diramazioni in diverse parti del mondo”.
Il progetto era decollato a metà 2015 con i primi ruderi ceduti a prezzo simbolico dai proprietari ad alcuni sardi, uno dei quali residente a Milano. A giugno 2016 la svolta con il reality show della tv olandese. “Questo ha portato da noi al turismo straniero che prima non abbiamo mai visto – ha proseguito Arbau – con quotidiane frotte di olandesi che anche a settembre frequentano il paese, riempiendo le attività della ristorazione e i negozi. È il primo esperimento riuscito di turismo esperienziale e residenziale in Sardegna, che punta sul clima e sull’identità”.

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