Otranto, Consiglio Stato ribalta decisione Tar: pontili porto turistico da smontare in inverno

I pontili del porto turistico di Otranto dovranno essere smontati ogni inverno e rimontati d’estate. A stabilirlo i giudici del Consiglio di Stato che, ribaltando la sentenza del Tar di Lecce, hanno accolto il ricorso proposto dal Mibact e della Soprintendenza gettando nello sconforto il Comune di Otranto, che ha calcolato una spesa di 800mila euro l’anno per l’operazione.

I giudici di Palazzo Spada hanno riformato la sentenza di primo grado che nel febbraio 2017 aveva dato ragione al Comune di Otranto contro la Soprintendenza di Lecce che aveva disposto lo smontaggio stagionale dei pontili galleggianti installati nella baia portuale, in prossimità dell’antico Bastione dei Pelasgi, a tutela dell’integrità visiva e della cornice ambientale del paesaggio. Le operazioni di smontaggio riguardano 42 elementi lunghi 12 metri e larghi 3 che, “una volta messi per terra – chiarisce il sindaco Pierpaolo Cariddi – equivalgono all’ingombro di un palazzo di tre piani. “Senza contare – aggiunge – che tutte le reti dei servizi una volta smontate non potranno essere più utilizzabili e quindi dovranno essere sostituite e smaltite ogni anno”.
Secondo un progetto sviluppato dal Comune, i costi stimati dell’operazione raggiungerebbero gli 800 mila euro l’anno, e la soluzione del deposito a terra dei pontili smontati è stata già valutata negativamente dalla commissione paesaggistica che la ritiene di gran lunga più impattante del mantenimento in mare, e che anche la Capitaneria di Porto l’ha considerata pregiudizievole per la sicurezza e le operazioni portuali”.

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