Gli arrivi in Sardegna saranno possibili sino al 28 maggio solo previa registrazione al sito o sull’app della Regione. Sarò obbligatorio anche un certificato di avvenuta vaccinazione (inoculazione di entrambe le dosi) o di esito negativo al tampone rino-faringeo o tampone antigenico, eseguito non oltre 48 ore dalla partenza. È quanto prevede il combinato disposto di due ordinanze che proroga altrettanti provvedimenti adottati dal governatore Christian Solinas agli inizi di marzo, demandando i controlli al Corpo Forestale regionale.
In attesa dell’avvio ufficiale del green pass nazionale, per gli ingressi nell’Isola c’è anche una terza possibilità: coloro che non siano stati vaccinati, o che non si siano sottoposti al tampone prima dell’arrivo in Sardegna, dovranno recarsi nelle aree dedicate nei porti e aeroporti, per sottoporsi al tampone rapido antigenico, o effettuare il tampone entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, in una struttura autorizzata, pubblica o privata accreditata, e sottoporsi al tampone molecolare.