A distanza di 40 anni il Ministero della Difesa ha liberato 5 spiagge della Sardegna, interdette perché si trovano a ridosso dei poligoni di tiro dell’esercito.
A tornare fruibili saranno la spiaggia di Porto Tramatzu, nel Sulcis, la caletta di S’Enna e S’Arca, nel Medio Campidano e l’arenile sino a Punta S’Achivioni.
L’accordo, firmato dal ministro Roberta Pinotti e dal presidente sardo Francesco Pigliaru, prevede anche un periodo di fermo delle attività di fuoco che permetterà di liberare, ma solo stagionalmente (da giugno a settembre e durante le vacanze di Pasqua) anche le ‘Spiagge Bianche’ vicino al poligono di Capo Teulada e il lido di Cala Murtas, nel comune di Villaputzu.
Uno dei punti più importanti dell’accordo è l’apertura della caserma di Pratosardo a Nuoro, che in un’ottica di razionalizzazione non sarebbe stata prevista, ma che darà un importante indotto economico ad un’area in affanno. Nell’accordo ci sono anche indennizzi ai Comuni e ai pescatori di Capo Frasca e un’area di rispetto per le zone archeologiche.
