L'aeroporto di Comiso ha finalmente ricevuto la certificazione aeroportuale. La cerimonia di consegna alla Soaco è avvenuta a Roma, nella sede della Direzione Generale dell'Enac, alla presenza del commissario straordinario Vito Riggio. Contestualmente è stato formalizzato il decreto di apertura al traffico commerciale dello scalo siciliano, la cui operatività inizierà a partire dal 30 maggio prossimo.
"L'Enac – ha detto Riggio – ha completato la funzione, che ci è assegnata dalla legge, di certificazione degli aeroporti nazionali, anche non statali, come nel caso dell'aeroporto di Comiso che, infatti, è uno scalo affidato dalla Regione Siciliana al Comune di Comiso. E' l'unico aeroporto nuovo inaugurato da decenni e, non a caso, non è statale, a smentire il fatto che ci sia una selvaggia proliferazione di aeroporti. E' un aeroporto – ha proseguito Riggio – che nasce esposto a tutte le correnti gelide che in questo momento investono l'economia e il trasporto aereo dell'intera Europa, con il calo dei passeggeri dovuto a una forte recessione. Dovrà stare in piedi con le sue gambe. Ci auguriamo che ci riesca. Facciamo i nostri migliori auguri alla società di gestione e ricordiamo che la nostra funzione è quella di certificare gli aeroporti e, a seguire, vigilare e controllare sulla sicurezza e sugli standard operativi". Secondo Riggio, per rendere operativo lo scalo serve che la Regione promuova l'investimento facendo in modo che da Fontanarossa vengano "decentrati" alcuni voli charter o "qualche linea". Per fare questo passo, indispensabile secondo il presidente dell'Enac, occorrono però "robusti capitali privati".
"Termina così – ha sottolineato il direttore generale Alessio Quaranta – il lungo percorso che sta portando all'apertura dell'aeroporto di Comiso al traffico commerciale. Dal 30 maggio in poi, compatibilmente con le politiche di sviluppo che il management saprà realizzare, si potranno verificare sul campo le reali potenzialità e prospettive dell'aeroporto che potrebbe costituire uno strumento fondamentale, sia per lo sviluppo della Sicilia sudorientale, sia come scalo alternato di Catania in caso di necessita".
Soddisfatto il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano: "Il decreto ministeriale di apertura al traffico del nuovo aeroporto di Comiso è il punto d'arrivo di un percorso reso ostico da mille difficoltà e da infiniti errori, ma che alla fine ci ha condotti alla storica firma odierna".
Entusiasta anche il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso: "Questo mese è strategico per la crescita dell'infrastrutturazione del territorio ibleo perché il 29 maggio a Palermo è in programma la conferenza di servizio per l'approvazione del progetto definitivo dei collegamenti viari a supporto dell'aeroporto di Comiso che prevedono una spesa di 16 milioni di euro. Dopo la consegna del decreto ministeriale, ora bisogna trovare sinergie e risorse per far sì che il nuovo aeroporto decolli definitivamente".