Battisti e la visione strategica di lungo periodo: 15 mln di pax e 9 nuove rotte internazionali
14 Novembre 2025, 13:02
Internazionale, digitalmente valida, sostenibile, aperta al capitale globale e capace di generare valore non solo per la Sicilia ma anche per tuitta Italia. Questa la visione strategica dell’aeroporto di Palermo per i prossimi anni secondo Gianfranco Battisti. Nella sua prima uscita pubblica, nel corso di un evento organizzato dalla Gesap al Marina Convention Centre, all’interno del Molo Trapezoidale, il neo amministratore delegato ha annunciato i punti salienti del piano industriale.
“L’obiettivo – ha annunciato Battisti – è arrivare a 13/15 milioni di passeggeri entro il 2030 con una progressione di crescita dalle 7 alle 9 rotte internazionali, arrivare alla neutralità delle emissioni, aumentare i ricavi non aviation, elevare il livello di customer experience su cui stiamo continuando a lavorare (oltre alla recente apertura del parcheggio da 62 posti parcheggio, a breve ne verrà aperto un altro da 232 posti auto)”.
“Palermo – ha aggiunto Battisti – si conferma tra i primi dieci scali in italia, collocandosi al nono posto con un costante trend di crescita. Chiuderemo il 2025 a quota 9,2 milioni passeggeri ma l’offerta è ancora polverizzata, prevalentemente low cost e con una scarsa presenza di vettori di prima fascia. Oggi, ad esempio, colleghiamo 96 destinazioni mentre il nostro potenziale è di 334. Un traguardo che possiamo raggiungere grazie a un piano industriale solido, efficace”.
“Per i prossimi 10 anni – ha spiegato l’ad – la Gesap e l’Enac hanno concordato un piano di investimenti infrastrutturali da 250 milioni di euro, che prevede l’allargamento dell’aeroporto Falcone-Borsellino, con la creazione di nuove aree per il traffico internazionale, e un effetto moltiplicatore di tre per ogni euro investito. L’impatto sarà di circa 900 milioni di euro l’anno in termini di ricadute economiche e di valore prodotto dai passeggeri che arrivano all’aeroporto di Palermo, con una previsione di 12 mila posti di lavoro”.
“L’aeroporto di Palermo é al nono posto tra gli scali italiani, sta crescendo più della media degli altri aeroporti, escludendo Roma che cresce del 21%. L’aeroporto di Palermo è la porta d’accesso al Mediterraneo, un hub importante nell’integrazione del sistema modale Paese. Al momento, però, abbiamo una vocazione ancora troppo domestica nonostante la recente attivazione dei collegamenti per New York e Instanbul negli ultimi anni. Per la prossima Summer Volotea ha già annunciato il nuovo volo per Parigi”.
Infine, un accenno anche al caro biglietti: per Battisti dovuto alla costante carenza di aeromobili (al moemnto ne mancano 2mila). “Le compagnie, oggi, sono costrette a usare aerei di vecchia generazione, più inquinanti. Ecco perchè nel piano industriale punteremo alla fornitura di carburanti sostenibili”, ha poi concluso.