Dopo Catania anche Palermo punta a privatizzare lo scalo
29 Agosto 2025, 11:50
L’aeroporto di Palermo è a un punto di svolta: in pieno agosto l’assemblea degli azionisti di Gesap ha dato l’ok alla privatizzazione. Al cda è stato dato mandato di attivare le procedure necessarie per individuare un advisor qualificato che affianchi la società in tutte le fasi del percorso. L’obiettivo è garantire un processo improntato alla massima trasparenza, all’attrazione di investitori di livello nazionale e internazionale e alla salvaguardia dell’interesse pubblico connesso alla gestione aeroportuale, a cominciare dal mantenimento dei livelli occupazionali.
A questo punto, dunque, si attende il bando di evidenza pubblica per la selezione dell’advisor che dovrà includere attività di analisi, valutazione e promozione finalizzate a conseguire le migliori condizioni possibili per l’operazione. Saranno previste clausole a tutela della continuità gestionale e del mantenimento della quota di maggioranza per un periodo definito, così da assicurare stabilità e sviluppo dello scalo.
Lo scalo del capoluogo siciliano che lo scorso anno ha chiuso con quasi 9 milioni di passeggeri ora punta al record dei 10 milioni anche grazie ai 5,2 milioni di passeggeri nei primi 7 mesi dell’anno.
Per il neo amministratore delegato di Gesap, Gianfranco Battisti, si tratta di “un passaggio fondamentale per valorizzare lo scalo e proiettarlo verso una nuova fase di crescita. Con la selezione dell’advisor – ha aggiunto Battisti – gettiamo le basi per un piano di sviluppo che guarda oltre i confini regionali e nazionali, perché l’aeroporto Falcone-Borsellino non è soltanto una infrastruttura, bensì un motore di competitività, un traino per il turismo e un punto di riferimento per l’innovazione della Sicilia. Le tre direttrici attraverso le quali passa il futuro dello scalo sono la sostenibilità, la digitalizzazione e la centralità del passeggero”.
Nell’esprimere un plauso all’operazione avviata e anticipare l’imminente erogazione di 14 milioni di euro per modernizzare lo scalo, il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato che “la decisione assunta dall’assemblea dei soci di Gesap rappresenta un passo nella direzione giusta per la crescita e la competitività dell’aeroporto Falcone-Borsellino e dell’intero sistema aeroportuale siciliano. Pur non detenendo quote nella società, la Regione ha sempre auspicato l’avvio di un percorso di valorizzazione e apertura al mercato, sul modello già adottato dai principali scali nazionali e intrapreso anche dalla Sac di Catania”.