Nonostante le minacce giunte negli ultimi giorni e il problema degli espropri dei terreni, i lavori per la costruzione dell'aeroporto di Licata inizieranno tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011. Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, nel corso del consiglio provinciale di ieri sera, in cui ha anche sottolineato che "le minacce di morte recapitate nella sede del comitato pro-aeroporto e le telefonate minatorie non ci faranno fare alcun passo indietro". D'Orsi ha quindi chiarito che ormai l'iter è a buon punto, che l'aeroporto ha la certificazione Vas e quella di massima della Via. E ha anche fatto sapere che martedì 18 maggio avrà un incontro con una nota compagnia aerea per definire la possibilità di avere a Licata una flotta di aerei. "Siamo consapevoli – ha osservato – che per i primi tre anni la struttura sarà in perdita ma, come è successo a Trapani, successivamente ci sarà un grande processo di sviluppo economico per la città di Licata e per tutto il territorio provinciale".
Per quanto riguarda la questione degli espropri, D'Orsi ha ricordato che sono 320 le ditte interessate a fronte di 853 particelle censite. Solo 27 sono le imprese agricole che dichiarano un redito superiore a 7 mila euro. Su queste basi i 2500 posti di lavoro che si lamenta potranno essere persi sono cifre improbabili. "Tuttavia – continua D'Orsi – non vogliamo buttare sul lastrico le famiglie che vivono del proprio lavoro. Sarò disponibile a trovare soluzioni tali che serviranno a salvaguardare gli agricoltori che vivono con i proventi della loro terra. Prima del giorno 18 maggio incontrerò una delegazione di agricoltori per trovare una soluzione condivisa".
