Poco meno di un mese fa, era il 13 dicembre 2010, sicilia.travelnostop.com pubblicava Abusivismo: svegliatevi e aiutate le adv oneste, l'opinione di Giuseppe Agnello, direttore tecnico di un'agenzia di viaggio di Vittoria. Nella sua lettera, Agnello denunciava la consuetudine, assai diffusa in Sicilia, che ad organizzare gite ma anche veri e propri viaggi fossero delle aziende senza licenza, assicurazione, insomma senza i documenti in regola. Una lettera che Agnello aveva inviato al presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo; al prefetto di Ragusa; alla Guardia di Finanza; all'assessore al Turismo, Daniele Tranchida; ai dirigenti dell'assessorato, a Autotutela, Fiavet e Travelnostop.com. Oggi qualcosa si è mosso.
Alla nostra redazione, così come agli altri destinatari della lettera di Agnello, è arrivata una raccomandata di Autotutela. "La nostra associazione – si legge nella nota formata dal presidente Fulvio Avataneo – si batte da tempo contro ogni fenomeno di abusivismo sia in Sicilia che in qualsiasi altra regione italiana: in Sicilia abbiamo presentato esposti contro privati e, addirittura, contro autorità comunali che – alla pari di qualsiasi altro fuorilegge – violano le normative vigenti organizzando, promuovendo e ponendo in vendita servizi e pacchetti turistici predisposti senza la benché minima attenzione alle leggi e ai consumatori. Purtroppo, i nostri esposti alla Regione Siciliana paiono totalmente ignorati da chi, al contrario di noi, dispone di ogni opportuno strumento per vigilare, intervenire e, se il caso, sanzionare pesantemente questi abusivi che trasformano abitazioni, negozi di qualsiasi genere, circoli e persino Municipi in ‘agenzie di viaggio'.
Siamo stupiti che le Regioni, le Provincie ed i Comuni – perennemente alle prese con ben noti problemi di bilancio – non si attivino e non attivino la Polizia Provinciale e gli altri organi presupposti al fine di procedere a giuste sanzioni che potrebbero suggerire ai fuorilegge di cessare le ‘attività', dissuadere altri dal proporsi, in maniera abusiva e – cosa importante – tutelare i giusti interessi di una categoria professionale rispettosa delle norme e di tanti consumatori ignari.
La nostra Commissione Permanente sull'Abusivismo Turistico, creata all'inizio del 2010, raccoglie ogni giorno segnalazioni da imprenditori e privati; grazie a queste abbiamo segnalato e fatto cessare numerose attività abusive in più parti di'Italia, laddove abbiamo ottenuto la doverosa collaborazione dei governi regionali e provinciali. Ci auguriamo – conclude la nota – che anche in Sicilia la Regione voglia adoperarsi diligentemente affinché questo fenomeno venga opportunamente e rigorosamente contrastato. Da parte nostra possiamo assicurare che l'impegno profuso in questa lotta non verrà mai meno".