La chiusura dei villaggi siciliani Marispica e Baia Samuele, sottoposti a sequestro cautelativo, finalizzato all'esecuzione di controlli e verifiche in materia di inquinamento, ha inciso pesantemente sul bilancio 2013 de I Grandi Viaggi S.p.A. Nel confronto con il precedente esercizio, l'incidenza sul risultato 2013 dovuta al sequestro dei due villaggi, nel presupposto che le due strutture avessero contribuito al conto economico nella stessa misura dell'anno 2012, è stata di 4 milioni di euro.
Nel 2012 i due villaggi avevano prodotto ricavi per 10,8 milioni di euro, al netto del contributo di commercializzazione alla capogruppo pari a 2,2 milioni di euro, con un cash-flow della gestione caratteristica positivo per 2,4 milioni di euro. Nel 2013 invece i costi operativi sostenuti per Baia Samuele e Marispica sono stati pari a 1,6 milioni di euro.
Il sequestro del villaggio di Baia Samuele è stato revocato dal Tribunale di Catania e dalla Corte di Cassazione lo scorso ottobre 2013, per mancato ravvisamento del fumus dei reati contestati. Successivamente il Tribunale di Catania, il 7 gennaio 2014 ha emesso analoga sentenza di annullamento del sequestro del villaggio di Marispica. In entrambi i casi i sequestri sono stati revocati perché i fatti imputati alla società non sussistono.