lunedì, 18 Novembre 2024

Dal trekking al diving nuove esperienze per gli ospiti del Therasia

Lasciarsi trasportare e catturare dalla natura selvaggia che invade Vulcano, ammirare luoghi non comuni – come le Grotte dell’Allume, la Grotta del Cavallo o dell’Eremita – immergersi nelle acque cristalline della Piscina di Venere, circondati da rocce di tufo e basalto, partire verso la bocca del Vulcano per ammirare tutte le isole dell’arcipelago – che siano percorsi trekking o immersioni in mare, sono diverse e per tutti i gusti le esperienze proposte dal Therasia Resort Sea & Spa di Vulcano.

Trekking: il Therasia Resort invita gli ospiti ad assaporare la vera essenza dell’isola grazie ai percorsi trekking e meno impegnative passeggiate naturalistiche.

Escursione a Gelso
Situato nella parte meridionale dell’isola di Vulcano, Gelso è un piccolo borgo stretto tra l’antico Faro e Punta Bandiera. Nelle vicinanze del paese si erge la prima chiesa dell’isola, dedicata alla Madonna delle Grazie, a cui i vulcanari rendono omaggio la prima domenica di luglio, portandola in processione su una barca che da Scario al Faro conduce a Punta Bandiera. Si raggiunge il borgo di Gelso attratti dalle sue spiagge di sabbia nera: la spiaggia di Cannitello e quella dell’Asino. Prima di lasciare questo luogo dal fascino discreto e solitario è d’obbligo fermarsi in una delle trattorie locali per gustare le prelibatezze, accompagnate da un buon bicchiere di vino.

Salita al Gran Cratere
L’escursione più bella e affascinante da vivere sull’isola di Vulcano è la salita al Gran Cratere. L’ascesa non comporta grandi difficoltà ed è una passeggiata lungo le pendici del vulcano, tra ginestre e pietra lavica. Ad ogni passo si può pian piano sentire il respiro del vulcano: sono le fumarole, dalle quali proviene la spessa cortina di vapori e gas che si leva dalla bocca del cratere. Qui il terreno si colora di giallo e ocra e si può ammirare la cantera a forma di imbuto. È possibile percorrere tutto il bordo craterico e, se accompagnati dalle guide, attraversare il Piano delle Fumarole. Si percorrerà un tratto della sommità del cratere tra spettacolari incrostazioni di allume, zolfo e metalli fusi, che in alcuni punti toccano i 400°C. Da qui il panorama che si apre è unico: tutto l’arcipelago in un palmo di mano. Un’emozione indimenticabile è l’attesa del tramonto lungo uno dei punti panoramici durante la discesa.

La Sciara del Fuoco
Famoso in tutto il mondo per aver dato nome alla tipica attività vulcanica che contraddistingue vulcani del suo genere, lo Stromboli è forse l’attrazione più importante dell’arcipelago eoliano. Viaggiatori da tutte le parti del mondo raggiungono l’isola per ammirare la Sciara del Fuoco, fenomeno di indiscutibile fascino insieme alle esplosioni intermittenti di magma che colorano il cielo dalla sommità del vulcano. Per ammirare Iddu, così chiamato dagli abitanti locali, ci sono due modi: via mare, per assistere all’attività vulcanica nella sua totalità, oppure partecipando alle escursioni notturne con guide specializzate per godere dello spettacolo piroclastico più da vicino.

Diving: per chi invece non resiste al richiamo del mare, soprattutto quando si è in vacanza alle Isole Eolie, le attività migliori sono quelle legate al diving – per esplorare i fondali marini con un’immersione o semplicemente con maschera e pinne.

Immersione a Capo Grillo
Tra i migliori punti di immersione dell’isola di Vulcano c’è Capo Grillo, una dorsale vulcanica che cade a picco nel mare. Una parete verticale colorata da spugne e stelle marine che permette di incontrare, tra i 18 e i 40 metri di profondità, anfratti rocciosi dove si trovano anemoni, cernie, polpi, murene e pesci pappagallo.

Immersione di Capo Testa Grossa e della Sirenetta
Nei pressi di Capo Testa Grossa e dello Scoglio del Quaglietto, ad una profondità di circa 25 metri, si trova la statua di una Madonna circondata da banchi di gamberi rossi. Un’altra immersione consigliata è quella dello Scoglio della Sirenetta, caratterizzata da una parete verticale che degrada dai 16 ai 40 metri di profondità. Qui, i soffioni di zolfo colorano la sabbia circostante e intorbidiscono l’acqua. Ma, scendendo qualche metro più in basso, lungo la parete ecco fare capolino tra le rocce grandi scorfani, spirografi, crinoidi, spugne e stelle pentagono. Nuvole di anthias e castagnole seguono gli avventurosi nel vostro percorso.

Immersione della Franata
Altro punto di immersione particolarmente suggestivo è quello della Franata dell’arcipelago, sul versante settentrionale di Vulcanello. Scendendo dalle pendici del promontorio si arriva ad un canale che separa le isole di Vulcano e Lipari. Qui si possono trovare dei banchi di posidonie che anticipano una discesa molto ripida che arriva ad una profondità di circa 50 metri.
Gli ospiti possono anche decidere di noleggiare scooter, quod, imbarcazioni private o abbandonarsi su una delle quattro spiagge dell’isola.

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