venerdì, 19 Aprile 2024

Il Castello a mare recupera la vista sull’Etna

Via libera dal consiglio comunale alla realizzazione di un hotel 7 stelle con 69 suite

Da sito in degrado a hotel 7 stelle. A Taormina il destino del Castello a mare è segnato: dopo dieci anni di contese è arrivato il via libera alla sua ristrutturazione. Il Consiglio comunale ha dato atto che il progetto dell'albergo si inserisce perfettamente nell'architettura della città e nell'ambiente senza turbarlo e anzi non soltanto risolve il problema di quell'edificio diroccato in un'area sensibile della Perla dello Jonio, ma recupera anche un albergo che fa parte della storia dell'hotellerie taorminese.
In origine era un albergo di fine ‘800 appartenente alla signora tedesca Zunke che nel 1957 cedette la proprietà a Domenico Guarnaschelli che doveva trasformarla nella sede definitiva del casinò di Taormina. Ma dopo averlo comprato, abbattuto alcune parti e cominciato a costruire, Don Mimì dovette abbandonare il progetto e sopravvenne anche il fallimento.
Negli anni il Kursaal lasciato a metà si era degradato e dava una deleteria sensazione di abbandono ai turisti che passavano per via Pirandello. Parzialmente demolito, ora sarà riattivato per diventare un albergo a 7 stelle con 69 suite e 16 grand suite. Inizialmente, Guarnaschelli aveva avuto la licenza edilizia per un hotel di 92 mila metri cubi e 150 posti letto, ma ora il progetto è stato notevolmente ridimensionato e sarà soltanto di 20 mila metri cubi con molto verde e in posizione panoramica. Le zone a verde conterranno piante di particolare pregio che non saranno toccate durante i lavori. La società Decisa si è impegnata a recuperare e abbellire a proprie spese la sovrastante piazzetta del Belvedere e ad abbassare il piano di calpestio del Castello a mare per favorire la vista panoramica che si gode dalla piazzetta, dall'Isola Bella all'Etna. Sarà anche realizzata una apposita scaletta per renderla fruibile ai disabili.

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