Palazzo Gatto a Trapani accoglie gli ospiti all’insegna del sale e delle ceramiche

Forme artistiche antiche e tradizionali quali il sale e le ceramiche si fondono e diventano arte e benessere e fanno bella mostra di sè per esprimere esperienze e bellezza. Sono questi i primi elementi che caratterizzano il recupero di un palazzo storico del ‘700 nel centro storico di Trapani, il BW Premier Collection Palazzo Gatto Art Hotel & SPA. Un nuovo albergo 4 stelle che a Trapani offre 20 eleganti camere dotate di un design unico curato dall’architetto Simone Micheli, Suite Exclusive e Royal Suite con doccia emozionale.

Il recupero dell’immobile e il totale restyling è stato fortemente voluto da Salvatore Imbordino, giovane imprenditore originario di Santo Stefano di Camastra (non a caso, la struttura si caratterizza per le mostre su cui campeggiano le pregiati ceramiche del paese del messinese), ma innamorato di Trapani, che crede molto sulle opportunità di sviluppo turistico della città.

A disposizione degli ospiti un rooftop e un centro Spa & Benessere con vasca Jacuzzi, stanza del sale, sauna finlandese, bagno turco e un’area benessere per massaggi e trattamenti eseguiti da personale altamente specializzato. La chicca è una cantina per le degustazioni di prodotti tipici e apericena ovviamente perenne vetrina delle migliori etichette del trapanese.

“Il palazzo storico di via Cuba, situato nel cuore della città, è stato trasformato in un art hotel – spiega Imbordino – e, per la sua centralità, ha contribuito ad avviare una fase di rigenerazione urbana dell’intero quartiere. È stato pensato e concepito per offrire ad una clientela di fascia alta, che vuole essere coccolata una ospitalità di ottimo livello. Le camere tutte iperaccessoriate, suddivise in tre piani raggiungibili con ascensore, sono Superior, De Luxe, Junior family room, Suite executive, queste ultime dotate di piccola area benessere privata o jacuzzi in camera”.

Imbordino è orgoglioso di questo impegno che ricorda come la sua passione sia stata originata dalla nonna che a Santo Stefano ha esordito nella ristorazione con la denominazione Za Maria, e che nel tempo si è evoluta in una struttura ricettiva a tre stelle. Passione ed esperienza maturata sul campo e che oggi viene incontro alle esigenze di un mercato in fase di trasformazione ed evoluzione.

“Per questo – conclude Imbordino – siamo aperti tutto l’anno e siamo disponibili alla più ampia collaborazione con i colleghi e anche con le agenzie di viaggio per favorire tutti quei processi che possono favorire l’allungamento delle stagionalità”.

 

Photo Credits @Juergen Eleim

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