Tremano le piccole imprese etnee del turismo: fatturato in calo fino al 90%

Se non sarà opportunamente supportata, l’economia catanese subirà pesanti ripercussioni dalla pandemia di coronavirus. A confermarlo, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia, le dichiarazioni del presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco («Siamo passati da una emergenza economica a un’economia di guerra), ma anche i risultati di un’indagine previsionale per valutare l’impatto economico del Covid19 sul­le imprese del territorio fatta dall’Ufficio studi di Confindustria etnea. Che però è stata svolta prima del blocco massivo delle attività produttive deciso dal premier Conte e che quindi è per difetto.

A temere di più il futuro sono le imprese piccole e meno strutturate, che temono perdite di fatturato e occupazione molto più importanti rispetto alle medie e alle grandi do­ve le contrazioni previste risulta ­no modeste. In particolare, le attività turistiche prevedono perdite nei prossimi mesi tra l’80 e il 90% delle prenotazioni alberghiere anche per e­venti, con un possibile calo di fatturato tra il 45 e il 50%. Anche per il turismo crocieristico in media ci si attende una contrazione del 5o% con una riduzione significativa dell’occupa­zione. Un’emergenza che colpisce du­ramente un comparto che negli ultimi anni ha raggiunto numeri record.

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