Abusivismo e registratore cassa incipit Assemblea Fiavet Sicilia

Si é svolta all’Hotel Riva del Sole di Cefalù l’annuale assemblea della Fiavet Sicilia per il tradizionale bilancio di fine anno e una veloce valutazione di alcuni dei problemi che affliggono la categoria. Sempre di maggiore attualità quelli legati all’abusivismo e quello più recente e di maggiore attualità legato all’entrata in vigore del registratore di cassa, sul quale vige ancora qualche confusione.

Sul primo punto è pure intervenuta Lucia Di Fatta, direttore generale dell’Assessorato Regionale al Turismo che, con la sua presenza, ha voluto portare i saluti dell’assessore Manlio Messina e testimoniare la vicinanza dell’assessorato ai problemi della categoria.

“Il fenomeno dell’abusivismo – ha sottolineato Di Fatta – è complesso, anche per mancanza di norme precise. Il controllo è di competenza delle polizie municipali e per questo stiamo interloquendo con quella di Palermo per individuare un percorso comune su cui intervenire ed una buona pratica da esportare anche negli altri Comuni. Comunque, non molliamo – ha concluso la Di Fatta, facendo gli auguri di Natale – l’attenzione è massima al pari della collaborazione con le associazioni di categoria che ci aiutano a monitorare i fenomeni”.

“Un tema caldo e ricco di tante sfaccettature – come ha ricordato Ciminnisi nella sua relazione – su cui interveniamo quotidianamente, riportando anche qualche risultato significativo: siamo riusciti a ottenere la chiusura di un’agenzia che rimaneva ad operare, nonostante fosse stata dichiarata fallita”.

Un impegno premiante per l’Associazione che ha fatto registrare negli ultimi tempi un incremento di nuovi soci contribuendo così ad un riposizionamento della Fiavet Sicilia sul territorio, anche se Ciminnisi ha auspicato una maggiore e migliore partecipazione degli iscritti alla vita associativa.

Il dibattito che è seguito ha sollevato il tema del registratore di cassa obbligatorio dal 1° gennaio, almeno per quelle agenzie il cui volume d’affari è consistente.

“L’obbligatorietà – ha ricordato Patti della Patti Tour – riguarda la tracciabilità dell’incasso con l’emissione della fattura sostitutiva della ricevuta che precedentemente veniva emessa per la fee o per la singola escursione e va comunicata pressochè contestualmente all’Agenzia delle Entrate tramite il cassetto tributario, allungando di fatto le procedure. Il registratore di cassa, direttamente collegato con l’Agenzia delle Entrate, può diventare invece un’opportunità per sveltire le procedure. La scelta – ha concluso Patti – dipende da quante operazioni vengono effettuate in un mese”.

(nella foto: Francesco Pirelli, vice presidente della Fiavet con Lucia Di Fatta, direttore generale dell’assessorato regionale al Turismo e il presidente Giuseppe Ciminnisi)

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