sabato, 27 Aprile 2024

Collegamenti via mare, mobilitazione delle isole minori

Il mondo dell’associazionismo è, ancora una volta, costretto a mobilitarsi sul tormentato tema dei collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia, manifestando il suo forte dissenso e una sempre maggiore preoccupazione rispetto ai tagli subiti a danno dei servizi essenziali e agli ingiustificati aumenti tariffari degli ultimi 18 mesi.

Ben 38 tra associazioni e comitati, locali e regionali hanno scritto al ministro dei Trasporti Salvini, al presidente della Regione Schifani e agli assessori Alessandro Aricò (infrastrutture e mobilità) e Elvira Amata (turismo), con in copia tutti i sindaci delle isole minori, per sollecitare un intervento tempestivo e indifferibile su una questione che rappresenta “per l’ennesima volta un aumento dei fattori di svantaggio a carico degli abitanti e delle imprese che vivono e operano nelle isole minori”.

Le Associazioni non ci stanno più e rivendicano il diritto alla mobilità e al progresso socioeconomico ma anche quello alla salute, allo studio e ai servizi essenziali in generale, così come messi ulteriormente a repentaglio dalla precarietà dei collegamenti con frequenze ridotte e costi insostenibili. Tutto questo – si legge nella nota – “avviene in controtendenza e in spregio delle recenti modifiche all’art. 119 della costituzione oltre che dei dettami sanciti dai Trattati di Funzionamento dell’Unione Europea”.

La questione attiene tanto alla convenzione ministeriale, il cui importo fisso in assenza di interventi statali ha di fatto comportato un aumento delle tariffe e una riduzione delle corse, quanto al mancato rinnovo di quella regionale a causa dei bandi andati deserti e dove, al costoso periodo di libero cabotaggio dei mesi estivi, è seguita una carente gestione operata in convenzione statale.

La nota si conclude con delle richieste ben precise: la convocazione urgente di un tavolo permanente di confronto Stato-Regione, che coinvolga i sindaci delle Isole Minori e una rappresentanza delle associazioni locali; lo stanziamento delle somme necessarie per garantire tutti i servizi previsti e sterilizzare gli aumenti tariffari subiti; un ampliamento degli abbonamenti per i pendolari; e l’adozione, previa condivisione con gli stakeholder locali, dell’annunciato sistema di monitoraggio della qualità e della quantità dei servizi.

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