Dalle lotta alle guide turistiche abusive alla tassa di stazionamento, la Cna Turismo di Agrigento si schiera a tutela del turismo del territorio. A seguito delle numerose lamentele e proteste manifestate dai tour operator e dai titolari dei bus turistici che fanno tappa nella città dei templi, il neo responsabile provinciale del Settore Turismo della Cna Agrigento, Pierfilippo Spoto, ha deciso di prendere posizione. “Noi non siamo contrari al pagamento della tassa – spiega – ma i punti che contestiamo sono diversi. In primis l’assenza di un check point, dove potere anche pagare a vista il dovuto. Questa soluzione azzererebbe quasi tutti gli attuali inconvenienti: ad oggi infatti il versamento della tassa deve avvenire esclusivamente sul corrente postale intestato al Comune o tramite bonifico bancario. E la relativa ricevuta di accredito, assieme ad altra documentazione richiesta, deve essere inviata almeno due giorni prima della data di ingresso del bus ad Agrigento. Tutte queste prescrizioni risultano francamente ed oggettivamente restrittive e non sempre possono essere rispettate in quanto i movimenti turistici hanno dinamiche spesso non preventivamente pianificabili. Per non parlare poi dell’assenza di un’adeguata segnaletica”.
Inoltre, la Cna si sta impegnando per rivendicare ordine e rispetto delle regole nella delicata attività delle guide turistiche. “Abbiamo rilevato la necessità – spiegano Piero Giglione e Mimmo Randisi, rispettivamente segretario e presidente provinciale della Confederazione – di intervenire presso le autorità competenti affinché si avvii una seria lotta nei confronti di chi esercita abusivamente questa professione. La concorrenza sleale non giova alla categoria e rischia pure di innescare un potenziale danno d’immagine all’occhio del visitatore. Nei prossimi giorni – concludono – programmeremo una serie di incontri con le istituzioni locali, a cominciare dal sindaco e dall’Ente Parco Archeologico, per intavolare un primo momento di confronto sulla questione”.