Batosta per il turismo siciliano a causa dell’incendio del 16 luglio all’aeroporto Fontanarossa. Secondo la stima fatta da Assoesercenti Sicilia questa estate il settore ricettivo ha registrato una perdita media di fatturato di oltre il 43%, con un 20% che addirittura ha accusato una perdita di oltre il 70%. Agenzie di viaggio, tour operator, guide turistiche hanno registrato una perdita media di fatturato di oltre il 43%, con un 25% che registra perdite di oltre il 70%. I pubblici esercizi, bar, ristoranti, pizzerie, ecc. hanno registrato una perdita media di fatturato di oltre il 60%, con un 50% che lamenta perdite di oltre il 70%. Ncc e taxi hanno registrato una perdita media di fatturato di oltre il 55% mentre gli agriturismi hanno registrato una perdita media di fatturato di oltre il 45%.
“L’80% delle imprese campionate chiede a gran voce un indennizzo a fondo perduto rapportato ai mancati introiti e al calo di fatturato”, si legge nella nota a firma del presidente Salvo Politino che condivide la posizioni del sindaco di Catania Enrico Trantino nella richiesta di dimissioni del Cda di Sac.
“Partendo dalla consapevolezza che l’aeroporto di Catania rappresenta un enorme volano di sviluppo per tutta l’economia siciliana – commenta Politino – è necessario che la politica, piuttosto che pensare all’occupazione di posti di potere, senza tenere conto delle competenze di chi li occupa, debba iniziare a valutare i profili con le dovute competenze manageriali per la gestione di enti importanti come la Sac, eliminando vincoli di appartenenza politica che sicuramente creano un beneficio elettorale in termini di consensi, ma poco hanno a che fare con lo sviluppo del territorio siciliano e soprattutto, democraticamente, dia voce alle associazioni di categoria, unica vera espressione del mondo imprenditoriale”.