Se si considerano le prenotazioni pervenute fino ad ora ai B&B agrigentini l’attrattività generata dal Mandorlo in Fiore è in netto calo. A lanciare l’allarme è Carmelo Cantone presidente dell’Abba, l’associazione bed and breakfast Agrigento.
“Dopo anni di crescita – spiega – è molto evidente soprattutto la riduzione di turisti italiani. Anche se non si hanno ancora i dati ufficiali, secondo un primo provvisorio bilancio dei flussi turistici, che interessano Agrigento e la sua Festa, possiamo affermare che la presenza dei turisti è in calo rispetto agli anni precedenti. Secondo le nostre stime (basate tutte sulle prenotazioni agrigentine) – aggiunge – si tratta di una flessione iniziata già lo scorso anno. Non che la Sagra negli ultimi anni abbia portato granché, ma proprio quest’anno le presenze turistiche, al momento, sono veramente molto ridotte. Ripeto, la Sagra non ha mai fatto registrare risultati esaltanti, ma quest’anno, nel confronto con altre edizioni, si evidenzia il calo soprattutto dei turisti italiani. Pochi B&B sono pieni solo nel fine settimana del 9 e 10 marzo. È una pesante penalizzazione per un comparto che ha dimostrato un elevato dinamismo nonostante la scarsa attenzione riservatagli. I margini degli operatori, infatti, continuano ad essere messi sotto pressione dalla concorrenza degli abusivi e dall’eccesso di costi burocratici e fiscali che penalizzano il settore”, conclude Cantone.