Un’esperienza unica, che consentirà ai visitatori di tornare indietro nel tempo, rivivendo le atmosfere e le suggestioni legate alla vita condotta fra il XVIII e il XIX secolo nei borghi rurali madoniti. A proporla è l’associazione culturale Itinerari del Mediterraneo nell’ambito del “Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia”, fino al 6 settembre a Petralia Soprana, Geraci e Gangi.
A Petralia Soprana, infatti, oggi pomeriggio, giorno dell’inaugurazione della manifestazione, dalle 16 alle 20, si aprono le porte di un palazzo nobiliare ancora oggi abitato. È quello degli eredi del Marchese Pottino di Echifaldo che hanno concesso a ItiMed l’opportunità di rendere fruibile e visitabile il piano nobile del prezioso edificio risalente alla seconda metà del 1800 e che sorge proprio dinanzi piazza del Popolo.
“Abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con la proprietaria Giulia Pagano Pottino – spiega il presidente di Itimed Antonella Italia – e anche dopo l’evento sarà possibile visitare il palazzo. Basta prenotare al 348.3394617. Dal mese di ottobre in poi sarà aperto anche la domenica mattina”.
I visitatori saranno organizzati in gruppi di quindici a volta e saranno accolti dai volontari di ItiMed che, in abiti d’epoca, illustreranno particolari inediti della struttura e delle usanze storiche legate agli abiti caratteristici del famoso matrimonio baronale. È previsto un contributo d’ingresso di 2 euro a persona destinato alla conservazione e alla fruizione dell’edificio.
L’inaugurazione del “Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia” che avverrà proprio a Petralia Soprana domani, si svolgerà in presenza di circa 60 delegazioni di Comuni provenienti da tutta Italia, dei sindaci madoniti e delle autorità.
Domani pomeriggio alle 17.30 è invece in programma il convegno “L’Italia Fondata sulla Bellezza” all’Ex Convento dei Padri Cappuccini: previsti gli interventi di Fiorello Primi, presidente nazionale dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”; di Vittorio Sgarbi e dell’assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi.