Visitare musei e templi in Sicilia dal 1 gennaio sarà più costoso. Un decreto firmato dall’assessore ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, e anticipato oggi da Giacinto Pipitone in un articolo sul Giornale di Sicilia, indica che nei siti regionali stanno per arrivare aumenti del 30%
E così per entrare alla Valle dei Templi di Agrigento e al Teatro Antico di Taormina il ticket costerà 14 euro invece dei 10 attuali. L’aumento più significativo è quello deciso per i siti archeologici del Trapanese: per Segesta e Selinunte il ticket sarà più che raddoppiato, da 6 a 14 euro.
Ad Agrigento il Museo archeologico costerà 10 euro invece degli 8 attuali, il Museo Pirandello 6 euro anzichè 4: Nell’ennese l’ingresso a Morgantina passa da 3 a 8 euro e lo stesso per il museo di Aidone mentre il museo di Centuripe costerà 4 euro, attualmente l’ingresso è gratuito.
Aumenti anche a Palermo dove il biglietto dell’Abatellis passa da 8 a 10 euro, Palazzo Mirto da 6 a 8 euro, Castello a Mare e Cuba 4 euro e non pù 2, Chiostro San Giovanni degli Eremiti e Chiostro Monreale 8 euro invece che sei.
Nel messinese entrare al Parco Isola Bella costerà 6 euro, a Tindari 8 euro e non più 6 euro, e il Museo di Messina 10 euro invece che 8 euro.
Inoltre, viene ovunque abolita la gratuità e introdotte quote minime dove ancora oggi non si paga nulla. È il caso, a Palermo, del Villino Florio, dell’Oratorio dei Bianchi e della Palazzina Cinese che costeranno dal 1 gennaio 4 euro.