La festa del patrono delle Eolie San Bartolomeo è entrata a far parte delle “Eredità Immateriali” della Regione Siciliana. E’ stata così accolta la richiesta avanzata dalla giunta comunale di Lupari guidata dal sindaco Marco Giorgianni, con la motivazione che di tratta di una “preziosa testimonianza di un culto ancora attivo e largamente partecipato dalla comunità locale”. Il riconoscimento, segue quelli già ottenuti per la spiaggia di Porto delle Genti e per la processione del Venerdì Santo.
“La Festa di S. Bartolomeo Apostolo – spiega l’assessore al turismo Ersilia Pajno – rappresenta un Bene Immateriale meritevole di riconoscimento, in quanto prettamente identificativo di un popolo e della sua storia, quest’ultima, intrisa di valori altamente spirituali. La storia insegna che la Città di Lipari, orgogliosa del proprio passato, ha sempre reso grandi onori al Suo Santo Patrono e Concittadino dedicandogli ben quattro importanti momenti celebrativi durante il corso dell’anno. Ora lo ha fatto l’amministrazione comunale, tributando al Santo un doveroso omaggio, con l’iscrizione della Festa, che la colloca tra i Beni immateriali che l’Unesco vorrà tutelare e valorizzare”.