venerdì, 19 Aprile 2024

Musei aperti nei festivi, Cdm impugna norma: protestano sindacati

Il Consiglio dei ministri ha impugnato la norma, approvata dall’Ars, che prevede lo stanziamento delle risorse per remunerare le prestazioni rese dai lavoratori dei beni culturali in Sicilia nel 2021 in eccedenza al terzo dei festivi.

Pertanto, il sindacato Cobas/Codir e il Cupas/Codir ha dato mandato ai propri legali “per avviare le procedure per fare emettere, ai competenti Tribunali, i decreti ingiuntivi per il soddisfo di tutto il personale che ha garantito l’apertura dei siti della cultura regionali”.

“Il Consiglio dei ministri assolvendo all’elementare compitino dell’impugnativa della norma, procurerà un danno economico all’amministrazione regionale che, tra quanto spettante al personale, spese legali e interessi, risulterà essere di gran lunga superiore a quanto era previsto nella norma adesso impugnata”, avvertono Michele D’Amico, responsabile regionale del Cobas/Codir per le politiche dei beni culturali, e Simone Romano, coordinatore regionale del Cupas/Codir (custodi del patrimonio culturale siciliano).

“Il personale – proseguono D’Amico e Romano – ha dimostrato grande sensibilità e senso di responsabilità nel mantenere i siti della cultura regionali aperti durante tutte le festività dell’anno rinunciando al diritto del riposo nei festivi, garantito dalle leggi nazionali ed europee, ma ciò non è bastato a un fallimentare governo regionale che sembra non sapere difendere le norme che il Parlamento regionale approva. Quanto avvenuto – concludono i due sindacalisti – provocherà, in materia di politiche di beni culturali, il pregiudizio delle relazioni sindacali: non esiteremo a perseguire tutti quei direttori di parchi e musei che dovessero chiedere al personale ulteriori rinunce ai propri diritti, nella considerazione che non vi è alcun riconoscimento da parte del governo regionale nei confronti del lavoro svolto”.

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