Nasce la rete tra città Unesco del Mediterraneo grazie all’accordo tra il Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e il Cunes (Coordinamento dei Comuni Unesco di Sicilia), a cui aderiscono 43 comuni siciliani e i sei siti Unesco presenti nell’Isola.
L’accordo fa seguito ad un protocollo siglato nel 2011, tra il Coppem e la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e sancisce anche la nascita di un Comitato promotore della Rete città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Comitato e rete arrivano alla vigilia dell’iscrizione ufficiale del sito arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Tra gli obiettivi del Comitato, in cantiere c’è l’organizzazione della terza edizione del festival del patrimonio immateriale Unesco, che si dovrebbe svolgere in Sicilia nel 2016, in collaborazione con Iccn, il network mondiale tra le città che hanno un patrimonio culturale immateriale. Il festival dovrebbe durare otto giorni: quattro giorni tra Palermo e Monreale e 4 giorni tra Catania e Noto, le città siciliane che fanno parte appunto dell’Iccn.