martedì, 30 Aprile 2024

Orlando rilancia la cultura: accordo con Ornaghi e Cancellieri

Tra i punti principali l’inserimento dell’itinerario arabo-normanno nel patrimonio dell’Unesco

Un accordo che sancisce l'inizio di una collaborazione attiva tra il Governo centrale e l'amministrazione comunale di Palermo per il rilancio e la salvaguardia di spazi ed attività culturali nel capoluogo è stato firmato dal ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e dal ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi con il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore comunale alla Cultura, Francesco Giambrone.
"Questo accordo – ha spiegato Orlando – si inserisce sia nel percorso per l'inserimento della Palermo Arabo-Normanna nel patrimonio dell'Unesco sia nel percorso della candidatura di Palermo a capitale Europea della cultura nel 2019".
"Palermo – ha sottolineato Ornaghi – ha uno straordinario patrimonio storico ed una straordinaria tradizione culturale e questo accordo può fornire un tassello per valorizzare il primo e rafforzare la seconda".
Anna Maria Cancellieri ha ricordato come "la legalità sia strettamente ed intimamente connessa allo sviluppo, perché senza legalità, l'economia produce effetti distorti e si trasforma in sottosviluppo".
Un tema, quello del legame forte fra legalità, cultura e sviluppo, sottolineato dalla scelta dei luoghi visitati dai due ministri al termine della cerimonia: la Galleria d'Arte Moderna e la Biblioteca di Quartiere di Brancaccio.
"Il protocollo – ha sottolineato Giambrone – si articola su tre anni, dal 2012 al 2014, e sarà rinnovabile. I punti forti da sottolineare sono certamente quelli dell'inserimento del patrimonio della Palermo Arabo-Normanna nel Patrimonio dell'Unesco. Con il protocollo, infatti, si crea uno staff ed un gruppo di lavoro che potranno lavorare in modo assiduo e continuo a questo progetto.
Inoltre, attraverso questo protocollo, recuperiamo e rimoduliamo le risorse della società Arcus che erano già destinate alla città di Palermo ma non erano del tutto spese e che sarebbero andati persi. Parliamo complessivamente di circa 750 mila euro che potranno essere utilizzati per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di diversi monumenti. Infine, il protocollo dà anche alla Città la possibilità di accedere al Fondo unico dello spettacolo, altra risorsa  importante per alimentare a Palermo economia della legalità e della cultura".

 

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