I nuovi dipinti e graffiti dei prigionieri, l’area archeologica emersa nel sottosuolo delle carceri, la scala seicentesca recuperata, gli imponenti corridoi di nuovo intatti. Ecco cosa troveranno i turisti che da oggi a domenica visiteranno le carceri dell’Inquisizione, alle spalle dello Steri, dove per due secoli, dal 1607 al 1782, migliaia di innocenti furono interrogati, torturati, reclusi in nome di Dio. Solo per tre giorni, infatti, il Carcere dei Penitenziati apre le porte al pubblico in occasione della manifestazione “Le vie dei tesori”, organizzata dall’Università di Palermo. Dopo quattro anni, infatti, si è concluso il restauro realizzato dall’Università, che è proprietaria del complesso monumentale. Le prigioni saranno aperte a cittadini e turisti fino a domenica, dalle 10 alle 17.30, con visite guidate curate dagli Amici dei Musei siciliani, senza bisogno di prenotazioni (entrata da piazza Marina 61). Dalle 18 in poi un fitto calendario di eventi, tutti su prenotazione al numero 199.446150 (attivo oggi e domani dalle 9 alle 19): incontri con restauratori e storici, recital, concerti. Il programma completo è consultabile sul sito.
