Una domenica all’aria aperta, passeggiando all’interno di uno dei Parchi archeologici più suggestivi e immaginifici, la Valle dei Templi, Patrimonio Unesco dal 1997. La Valle dei Templi è tra i siti archeologici meglio conservati della civiltà greca classica e corrisponde ai resti dell’antica Akragas, nucleo originario della moderna Agrigento. Quale migliore occasione per scoprirla grazie all’ingresso gratuito previsto dalla Regione Sicilia per la prima domenica del mese?
Per questa occasione, Coopculture che gestisce i servizi aggiuntivi del Parco archeologico della Valle dei Templi, propone diverse visite guidate pensate per tutti. Ci sarà la possibilità di scoprire i sotterranei del luogo in cui anticamente veniva convogliata l’acqua, oppure in cui si riunivano le prime comunità di cristiani, ma ci sarà anche la possibilità di degustare prodotti coltivati proprio all’interno nel parco e valorizzati grazie al progetto Diodoros.
Una visita speciale dedicata all’Ipogeo Giacatello “L’acqua degli antichi”. Si parte dal chiostro del Museo Archeologico Pietro Griffo: i visitatori avranno occasione di scoprire un mondo sotterraneo realizzato dagli antichi greci di Akràgas allo scopo di captare, trasportare e conservare una risorsa dal valore inestimabile per tutti i popoli di ogni tempo.
Gli speleologi dell’associazione Agrigento Sotterranea forniranno anche interessanti approfondimenti dal punto di vista speleologico e geologico, spiegando scientificamente le caratteristiche collegate alle risorse idriche ed alla litologia del sottosuolo dell’antica Akràgas.
Tre turni di visita: ore 10:00, ore 11:00, ore 12:00;
Ancora, la visita “Percorsi sotterranei della Valle dei templi”, percorso dedicato all’osservazione di particolari strutture riconducibili all’attività di necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini.
Iniziando all’ombra dell’ulivo saraceno innanzi al Tempio della Concordia, il tour entra da subito nel vivo con una passeggiata lungo il percorso di un antico asse viario greco, divenuto a partire dal sec. III d.C. una vera e propria “via dei sepolcri”. Percorrendo questo sentiero si giunge alla necropoli sub-divo, la cui realizzazione ha trasformato in parte l’originario contesto tra i templi di Ercole e di Concordia. L’itinerario prosegue attraversando il corridoio che taglia la necropoli paleocristiana e conduce all’accesso settentrionale della Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle dei Templi. Superata la Grotta Fragapane si arriverà fuori dalle mura di fortificazione, alla base di quel settore del costone roccioso della Collina dei Templi. Giunti al bivio con la cosiddetta necropoli romana “Giambertoni”, l’itinerario prosegue lungo un sentiero paesaggistico che costeggia esternamente le mura di difesa e conduce nuovamente al Tempio della Concordia.
Quattro turni di visita: ore 10.15, ore 11:30, ore 12:45; 14:00; (domenica 1 ottobre)
Sabato 30 ottobre sono previsti solo tre turni: ore 10.15, ore 11:30, ore 12:45.
Al Parco archeologico come di consueto è prevista la visita guidata “Valle senza segreti”, un’esperienza che coniuga la visita al tratto principale della Valle dei Templi con l’itinerario dei percorsi sotterranei. I visitatori scopriranno le due fasi storiche che più di tutte hanno inciso sullo scenario naturale della Valle dei Templi: passeggiando in discesa dal Tempio di Giunone sino al Tempio della Concordia, si potrà osservare la città greca di Akràgas, proseguendo quindi alla scoperta delle evidenze archeologiche del periodo paleocristiano che raccontano la Valle dopo i greci. L’itinerario di visita culminerà all’interno delle Catacombe Paleocristiane.
Due turni di visita: ore 15:30; ore 17:00; (sia sabato 30 che domenica 1 ottobre)
La storia e l’archeologia incontrano gli odori, i profumi ed i sapori di questa antica terra di Sicilia. I visitatori infatti potranno anche scegliere tra diverse esperienze enogastronomiche alla scoperta dei prodotti Diodoros, delle vere e proprie esperienze di Gusto al Parco Archeologico. Sotto il Tempio della Concordia, tra gli ulivi e nella macchia mediterranea, c’è Casa Barbadoro, un antico casale che il Parco archeologico ha restaurato per allestirlo e trasformarlo in un “avamposto” dedicato alla cucina e ai sapori del territorio. Strettamente legato al progetto Diodoros – il “paniere” di prodotti nati e coltivati in aree della Valle dei Templi libere da monumenti e reperti -, Casa Barbadoro è soprattutto “esperienza”: tra odori e sapori di una terra antica dove la storia si srotola anche su ulivi millenari, agrumeti ritrovati, vigneti recuperati, alveari di ape protetta, mandorleti o zafferaneti, campi di grano coltivati a Maiorca e Perciasacchi.
Casa Barbadoro dal 1 al 28 ottobre sarà aperta dalle 11 alle 18.
È possibile prenotare il percorso di degustazione attraverso il sito www.coopculture.it
L’apertura gratuita di Villa Romana verrà prorogata dal 1 ottobre al 30 novembre dal martedì alla domenica ( lunedì chiuso) dalle 9 alle 14 ( ultimo ingresso ore 13).