Da oggi la Cappella Palatina di Palazzo dei Normanni potrà essere nuovamente ammirata da turisti e siciliani. I lavori di restauro appena ultimati e finanziati dalla fondazione Wurth per un importo di 2,357 milioni di euro sono stati presentati stamani. Ci sono volute 800 giornate di lavoro (le operazioni sono partire il 21 marzo 2005) da parte dei restauratori specializzati per sistemare il paramento murario dove si erano accumulati polveri e grassi e far tornare il mosaico all’antico splendore. I lavori hanno interessato anche pavimenti e murature, per dare maggiore risalto all’opera musiva costruita nel 1132 per volere di Ruggero II, un esempio dello splendore raggiunto dalla Sicilia durante la dominazione normanna. Le migliaia di visitatori che hanno ammirato la Cappella nel corso degli anni ne hanno provocato problemi alla pavimentazione a cui si sono sommati anche i danni dovuti al sisma che ha colpito Palermo nel settembre del 2002. Poco dopo, il 16 giugno del 2003, è stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione e Reinhold Wurth, presidente dell’omonima fondazione, per il finanziamento del progetto di restauro. "La Cappella Palatina – ha sottolineato il presidente dell’Ars, Francesco Cascio – è un tesoro ritrovato, che ci permetterà di testimoniare al mondo la fusione culturale e politica che ha caratterizzato la civiltà normanna. Si tratta di un’opera che trae il suo splendore dall’originalità della sua struttura e dalla straordinaria ricchezza musiva e decorativa di derivazione bizantina e islamica”.