Al lavoro per le aree archeologiche. L'assessore regionale ai beni culturali, Gaetano Armao, ha infatti annunciato che a luglio partiranno i parchi archeologici di Selinunte, Mozia e Segesta. "Inoltre – ha detto – sono già pronti i bandi per la gestione, in partenariato pubblico e privato, dei siti e dei musei di tutte le nove province siciliane. I bandi sono già all'esame della commissione per essere pubblicati, spero, la settimana prossima". Ma l'impegno più importante che ha preso è la rimozione entro l'anno dell'impalcatura del tempio C di Selinunte "utilizzando i fondi Fas che abbiamo a disposizione per intervenire sull'intero sistema museale e sui siti archeologici siciliani". Un annuncio in risposta alla provocazione di Legambiente che aveva invitato l'assessore a firmare un decreto di vincolo architettonico dell'impalcatura, in quanto, dopo 10 anni, è diventata parte integrante del tempio, posto al centro della più grande area archeologica d'Europa, e che da due anni e mezzo aspetta l'istituzione del parco.
"Sono già stati assegnati all'assessorato 15 milioni di euro per quest'anno e altri 15 per il 2011 – ha spiegato Armao – aspettiamo solo la disponibilità di cassa. Sentirò subito il soprintendente di Trapani per avere dettagli sul progetto, sui costi e tempi di rimozione dell'impalcatura".