Entro l’estate a Siracusa aprirà al pubblico un nuovo museo del papiro che ospiterà anche convegni, mostre, eventi culturali, attività didattiche e divulgative. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che ha visitato la nuova sede del museo egizio di Siracusa, assegnata dalla Regione all’Istituto internazionale del Papiro. Un edificio di rilevante pregio artistico di proprietà regionale che si trova sul lungomare di Ortigia.
“D’intesa con l’assessore ai beni culturali Antonello Antinoro – ha aggiunto Ilarda – ho voluto l’assegnazione di una sede prestigiosa al museo del papiro pensando all’importanza della decisione anche nel quadro delle iniziative dirette ad un rilancio dell’immagine della nostra terra e alla ripresa economica”.
Il Museo del Papiro, creato e gestito dall’Istituto Internazionale del Papiro fondato da Corrado Basile e Anna Di Natale nel 1987, possiede la collezione di papiri più ricca dell’Italia meridionale (circa 350 papiri), costituita, oltre che da papiri siracusani del XIX e XX secolo, da papiri di varie epoche (papiri faraonici del XV sec. a.C., demotici, greci, copti e arabi), molti dei quali inediti e che sono in corso di studio da parte di un gruppo internazionale di papirologi. La collezione comprende anche manufatti (corde, stuoie, recipienti, sandali, ecc.), tre barche recuperate in Etiopia e nel Ciad, un erbario comprendente ombrelle di Cyperus papyrus L. raccolte lungo il Nilo (Kenya, Uganda, Sudan, Etiopia, Egitto), nel lago Ciad, nel lago Hula (Israele) e in Sicilia (Fiumefreddo e Siracusa), un patrimonio librario specialistico, fruibile a studiosi e a studenti, attrezzature e materiali per la sperimentazione e la ricerca rivolta al restauro conservativo.