Si è svolta stamattina l’audizione ministeriale per la presentazione del dossier di Siracusa candidata a Capitale Italiana della Cultura 2022. L’introduzione, in videoconferenza, è stata affidata al sindaco, Francesco Italia, a cui è seguito un video di 18 minuti per raccontare Siracusa e presentare il dossier, poi un momento di approfondimento, infine la mezz’ora dedicata alle domande, la fase forse più impegnativa e carica di senso di responsabilità. Diverse tra le domande poste dalla commissione hanno riguardato gli aspetti legati alla sostenibilità economica delle proposte presentate e delle iniziative messe in cantiere.
Non sono mancati apprezzamenti per la bellezza della città da parte della giuria, presieduta da Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura e della quale fanno parte Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019; Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia alla Scuola IMT Alti Studi Lucca; Beniamino dè Liguori Carino, segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti; Stefania Mancini, consigliere delegato di Fondazione Charlemagne e vicepresidente vicario di Assifero; Luigi Mascheroni, giornalista e docente all’Università Cattolica di Milano; e Giuseppe Piperata, ordinario di diritto Amministrativo allo Iuav di Venezia.
Il verdetto arriverà entro il 29 marzo. Oltre a Siracusa, Città di Acqua e di Luce, a contendersi il titolo di Capitale della Cultura ci sono le altre nove finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza.