Siramuse, museo multimediale che ‘immerge’ nella storia di Siracusa
29 Luglio 2025, 12:15
Ha aperto i battenti SIRAMUSE, il nuovo Museo multimediale delle storie di Siracusa, a pochi metri da piazza Duomo negli spazi di Montevergini che diventano un hub, una porta d’ingresso da cui partire “per scoprire Siracusa” come dice il claim della campagna pubblicitaria di lancio.
“Siracusa ha un patrimonio culturale straordinario ma è talmente vasto che cittadini residenti e viaggiatori apprezzeranno di essere accompagnati per goderne e conoscerlo pienamente – afferma Renata Sansone, AD di Civita Sicilia – per questo motivo abbiamo realizzato un museo della narrazione che, interpretando le linee guida di organismi internazionali come Unesco e Icom, vuole essere fortemente inclusivo e partecipato. Partendo dai contenuti storici più lontani e più recenti abbiamo anche voluto stimolare una riflessione su grandi temi di attualità come la violenza sulle donne e la tutela dell’ambiente con l’ambizione di contribuire a un turismo sostenibile”.
Siramuse è un viaggio per scoprire le tracce di un patrimonio culturale che, partendo da Siracusa, si propaga nel tempo e nello spazio, fino a oggi e ben oltre i confini della Siracusa storica. Un Museo articolato in sei aree espositive tematiche all’interno delle quali otto personaggi e personalità che, a Siracusa e grazie ad essa sono stati capaci di dare vita a opere di straordinario valore, raccontano la Città.
La Luce e L’Apparizione con l’immersione nell’opera di Caravaggio Seppellimento di Santa Lucia e il racconto del culto della Santa.
La Scienza che restituisce vita e opere di Archimede invitando a riflettere sul rapporto tra scienza e politica, tra ingegno e potere.
Il Teatro e la Tribuna Politica dove interpretazione attoriale e tecnologie, all’interno di una struttura scenografica abitabile fanno incontrare Platone ed Eschilo.
Lo Scavo guidati dal racconto in prima persona del grande archeologo Paolo Orsi.
Il Volo del Falco di Federico II dove il personaggio di Federico II di Svevia si racconta in prima persona, partendo dal suo rapporto con il falco e la falconeria.
Il Profondo Blu, un omaggio al mare e al legame profondo che unisce Siracusa a questo elemento attraverso la memoria delle imprese straordinarie di Enzo Maiorca.
Il Museo nasce con un alto livello di accessibilità sia fisica che cognitiva e sensoriale curato dalla Disability Manager Michela D’Agata. Con la collaborazione dell’Associazione Sicilia Turismo per tutti e della sua Presidente Bernadette Lo Bianco, sono state coinvolte tutte le Associazioni competenti per la messa a punto definitiva del processo che, infatti, sarà completato in autunno.
Quasi a riannodare un filo culturale con la stagione che ha visto Montevergini, a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila, centro di produzione di idee e mostre di arte contemporanea come quella di Enzo Cucchi ed Ettore Sottsass, in occasione dell’apertura del nuovo Museo, l’artista romano Claudio Palmieri ha immaginato il cortile interno di Siramuse come un piccolo teatro dove potesse accadere una fantasia alchemica che lo trasformasse in un luogo evocativo con una danza scenografica suggerita dall’utilizzo delle reti dei pescatori, omaggio alle tradizioni marinare ma anche alla visione di Enzo Maiorca e al suo impegno per la difesa dell’ecosistema marino, green, ecosostenibile. In questa danza ondosa l’artista installa “rose” a vortice, metalliche, di natura altra, come modellate dal vento, dalle forme barocche che alludono anche alle forme armoniose delle creature marine che abitano il mare.
Tutte le informazioni su www.siramuse.it




