Inaugurata nel castello di Pantelleria la mostra archeologica di reperti provenienti dagli scavi subacquei di un relitto tardo-romano realizzati dalla Soprintendenza regionale del mare. "L'allestimento – ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali, Gaetano Armao – è il primo passo per creare nell'isola un museo archeologico permanente con parco annesso. Farò in modo di accelerare il percorso amministrativo per raggiungere l'obiettivo nel più breve tempo possibile". Ma questo non è il solo obiettivo dell'assessore per Pantelleria che, a suo dire, "in questo momento rappresenta uno dei riferimenti del turismo di qualità" in Sicilia anche grazie all'attuale esposizione dei ritratti marmorei romani al British Museum. Oggi sarà iscritta nel Registro delle eredità immateriali dell'Unesco la 'lancia pantesca', esempio di imbarcazione veloce unico nella produzione cantieristica siciliana. Ma non basta. Perché Armao ha fatto una vera e propria lista dei prossimi appuntamenti che riguardano l'isola trapanese: l'istituzione del Parco archeologico di Pantelleria è stata già definita sul piano amministrativo; ad agosto verrà inaugurato il Museo del Mare; il prossimo settembre aprirà il Museo archeologico all'interno del Castello (che lo Stato nei prossimi giorni trasferirà alla Regione) con il rientro delle "teste" da Londra; mentre la Chiesa, esempio di architettura contemporanea, grazie all'intesa con la diocesi di Mazara del Vallo, ospiterà opere di arte religiosa contemporanea.
A Pantelleria, Armao si è anche incontrato con i delegati del comune dell'isola giapponese di Ojka e della prefettura di Nakgasaki venuti in Sicilia per creare un gemellaggio culturale tra le due isole.
Una collaborazione già attiva grazie agli scavi archeologici che la Soprintendenza siciliana sta effettuando per la ricerca delle navi della flotta giapponese di kublai khan.
