Ricorre quest’anno il centenario della scomparsa di Giuseppe Pitrè (Palermo, 1841 – 1916) e di Salvatore Salomone Marino (Borgetto, 1847 – Palermo, 1916), insigni studiosi cui si deve la realizzazione di un impareggiabile corpus documentario sul patrimonio demologico siciliano e la promozione di molteplici iniziative che hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo delle indagini e delle riflessioni sulla cultura folklorica. Si presenta così l’occasione per ritornare a riflettere sulle opere di questi studiosi e sull’eredità che ci hanno consegnato.
In questa circostanza la Fondazione Ignazio Buttitta, l’Associazione per la Conservazione delle Tradizioni popolari-Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e il Centro di studi filologici e linguistici siciliani hanno organizzato a Palermo, dal 23 al 26 novembre, un convegno per rendere adeguato conto del contributo scientifico di Pitrè e di Salomone Marino e del ruolo rivestito nella società del loro tempo.
Il convegno è organizzato con il contributo del Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, del Mibact Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore – Servizio patrimonio bibliografico ed istituti culturali, dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, della Fondazione Federico II, e con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo, dell’Università degli Studi di Palermo, dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, della Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Palermo, del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, del Centro internazionale di Etnostoria – Fondazione Prof. Aurelio Rigoli, della Società Siciliana per la Storia Patria.