Aerolinee siciliane, Crispino chiede regole uguali per tutti

Dopo l’abbandono di Comiso da parte di Ryanair, il governo regionale guidato da Renato Schifani ha prontamente fatto subentrare alla low cost irlandese la compagnia Aeroitalia (vedi news) che già dal 15 maggio aprirà i voli diretti dallo scalo ragusano per Roma Fiumicino e Bergamo e l’indomani per Forlì mentre da Palermo inizierà ad operare anche i voli per Roma dal 1 giugno. Una mossa, quella del governo regionale, che ha destato qualche perplessità.

Secondo Luigi Crispino, presidente di Aerolinee Siciliane, compagnia aerea ad azionariato popolare (vedi news), occorreva più trasparenza nella ricerca delle compagnie interessate e alle trattative svolte. “Il trasporto aereo è un patrimonio per il pubblico e per l’economia del territorio – sottolinea Crispino – le regole devono essere trasparenti e uguali per tutti. Sarebbe giusto, ora, sapere su cosa si sono basati gli accordi con AeroItalia. Solo offrendo a tutti i vettori, piccoli o grandi, simpatici o antipatici, gli stessi servizi alle stesse condizioni si potrà sperare in una concorrenza libera che non mancherà di incidere sul monopolio e sui prezzi di qualche compagnia”.

E Crispino rincara la dose anche sul tema scottante del caro-voli che aveva già affrontato a gennaio scorso (vedi news): “dal 1995, cioè da quando nacque AirSicilia, e fino al 2012 quando è morta Windjet, compagnie che avevano lo stesso criterio di tariffazione in quanto fondati dalla stessa persona, i prezzi dei biglietti in Sicilia non hanno mai raggiunto i livelli di oggi. Va da se – conclude Crispino – che il caro voli deriva dal comportamento spesso scorretto e parziale della Regione e dei gestori aeroportuali”.

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