La banchina Vittorio Veneto lato sud del porto di Palermo, sede del cantiere per i lavori di restyling della Stazione marittima, è stata sottoposta a sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria.
Il sequestro riguarda l’area di cantiere in consegna alla società So.Co.Stra.Mo srl, per potenziali effetti inquinanti dei materiali provenienti dalla demolizione dell’edificio. La ditta è già stata diffidata e invitata alla rimozione degli stessi.
Il sequestro della banchina Vittorio Veneto sud, dove ormeggia normalmente il traghetto Tirrenia, è invece correlato al possibile, e astratto, pericolo di cedimento strutturale. L’Autorità portuale ha già disposto l’avvio delle verifiche tecniche del caso.
Il provvedimento non riguarda il lato nord della banchina, dove continueranno regolarmente a ormeggiare le navi da crociera che scalano il porto di Palermo e, dunque, non procurerà ulteriori disagi agli armatori, all’operatività e ai turisti, se non quelli relativi all’attività di cantiere, sospesa già dallo scorso mese di dicembre, in attesa dell’approvazione della perizia di variante all’esame dei competenti uffici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Il sequestro della banchina Vittorio Veneto – spiega il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi – deriva dal concreto e attuale pericolo di cedimento strutturale, con rischi anche per l’incolumità delle persone, segnalato dalla Capitaneria. Gli accertamenti proseguono anche sul lato nord della banchina per verificare le condizioni di agibilità”.
Secondo quanto si apprende, i magistrati avrebbero iscritto due persone nel registro degli indagati per il reato di omissione di lavori in costruzioni pericolanti.